Nel 2019 aumentata la quota di mercato di Caviro
Caviro nel 2019 ha realizzato un fatturato complessivo di 329 milioni di euro. E’ quanto emerge dal bilancio d’esercizio appena approvato e che riguarda solo 8 mesi di attività, perché, per la prima volta, adegua la scadenza degli esercizi alle annualità vendemmiali.
In questi nove mesi il Gruppo ha realizzato 22 ilioni di euro di investimenti che hanno permesso di auentare la capacità produttiva, ampliare la gamma di prodotti offerti e aumentare la quota di mercato.
“Abbiamo conseguito un sostanziale incremento della quota di mercato, sia in Italia sia all’estero. Nella Gdo nazionale, nel 2019, il segmento vetro ha registrato una crescita a volume del 2,3% e il segmento brik dell’1 per cento. Contestualmente Caviro ha avuto una variazione positiva, rispettivamente, del 26,3% e del 3,7 (con il marchio leader Tavernello). Per quanto riguarda l’estero, dove le esportazioni di vino italiano nel 2019, a volume, sono aumentate del 3,4%, Caviro ha visto un incremento del 17,6», dice il direttore generale, Simon Pietro Felice.
Le referenze vinicole prodotte, nei due stabilimenti di Forlì e Savignano sul Panaro (Modena), sono cresciute del 27% passando dalle 757 del 2018 alle 957 del 2019, con un contestuale balzo dei volumi confezionati: da 198,8 milioni di pezzi a 213,5.
Oggi la capacità produttiva è salita a 120.000 pezzi/ora (+14%) e, all’attuale efficienza, di 3 turni per 5 giorni la settimana, Caviro è in grado di produrre 298 milioni di unità annue.
Per quanto riguarda le diverse società Caviro Extra, la società che guida l’innovazione, ha inaugurato un impianto per la produzione di biometano da sottoprodotti della filiera agroindustriale. Leonardo da Vinci Spa (vini di eccellenza), nell’anno del cinquecentenario dalla scomparsa di Leonardo, ha affrontato un periodo di grande impegno economico e produttivo, che ha generato un aumento considerevole della notorietà. Infine, Gerardo Cesari (vini pregiati di Verona) ha completato la parte più importante dei lavori della nuova cantina di Fumane, nel veronese, con un investimento che, di fatto, cambierà la fisionomia della società.