Covid-19 infetta anche la ristorazione
Il comparto dell’horeca e della ristorazione collettiva sono tra i più colpiti dall’emergenza Covid-19
Fortemente in sofferenza la ristorazione organizzata a causa della chiusura di scuole e università. Secondo l’Angem, Associazione nazionale delle aziende della ristorazione collettiva sono oltre 20mila i lavoratori delle mense scolastiche che rischiano il posto. Ma, soprattutto l’interruzione delle attività didattiche nelle Università e nelle scuole di tutta Italia fino a metà marzo rischia ora di mettere in ginocchio l’intero settore della ristorazione collettiva
Ogni anno si consumano 425 milioni di pasti, 305 milioni dei quali preparati da imprese e cooperative in appalto. Le lavoratrici e i lavoratori delle aziende della ristorazione collettiva organizzata sono oltre 97mila, il 41% occupati nel settore della ristorazione scolastica e universitaria.
Intanto l‘Associazione Professionale Cuochi Italiani sta collaborando con le altre associazioni di categoria per avere tutele immediate e concrete da parte delle Istituzioni e per contenere l’effetto creato dall’elevato timore della popolazione, in particolare nelle regioni coinvolte.
Sono migliaia le disdette per i servizi catering, ristorazione e alberghieri, uno scenario che sta diventando sempre più preoccupante e rischia di far crollare il fatturato di gran parte delle imprese del settore horeca, mettendo a repentaglio la loro stessa sopravvivenza.
Anche la Federazione Italiana Cuochi ha lanciato un appello al Governo affinché conceda quanto prima sgravi fiscali e agevolazioni per sostenere il comparto.
Glauco Marras, Presidente della Federazione Italiana Ristorazione, in una lettera al presidente del Consiglio e a vari Minstri ha espresso le problematiche della categoria alle prese con una fortissima contrazione dell’attività e ha lanciato l’allarme per l’aumento ingiustificato dei prezzi di molti prodotti. “Purtroppo quello che ci preoccupa maggiormente è un aumento dei prezzi dei generi alimentari e di prima necessità che potrebbe avvenire a causa della scarsa reperibilità dei prodotti o l’immissione sul mercato di derrate alimentari che potrebbero non essere a norma e non garantire la sicurezza dei consumatori”. Per questo Marras chiede l’istituzione di un tavolo tra Governo ed enti locali per monityorare la situazione ed evitare ogni forma di speculazione o aumento ingiustificato di prezzi.
Solo The Fork, l’App per cercare e prenotare il ristorante online nota qualche segnale di ripresa con prenotazioni che stanno segnando un timido aumento dopo il crollo della prima settimana di emergenza.