Altri inviti per cancellare Vinitaly 2020

Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria doc e docg, Consorzio di Tutela Vini dop Salice Salentino, Consorzio dei Vini doc Gioia del Colle, Consorzio per la Tutela dei vini doc Brindisi e Squinzano, Consorzio di Tutela Vini Castel del Monte doc e docg si esprimono congiuntamente per il rinvio del Vinitaly al 2021.

Nuove richieste di sospendere o addirittura annullare l’edizione 2020 della grande manifestazione veronese arrivano anche dai consorzi di tutela. Seguono quelle della Federvini e di altre associazioni di categoria.

Per i cinque consorzi pugliesi: “In questo periodo di evoluzione dello stato di emergenza, ci rendiamo conto di quanto sia necessario presentare un settore unito con degli obiettivi condivisi. Tra di essi la tutela e il rilancio del Made in Italy in generale, e dell’agroalimentare italiano in particolare, rivestono una posizione di primaria importanza. Questi obiettivi vanno perseguiti con azioni ed eventi che abbiano una precisa strategia.  La manifestazione fieristica di Vinitaly è sicuramente un evento identitario per il vino italiano e ci pare purtroppo che non ci siano le condizioni necessarie per garantire un evento di livello e qualità e risonanza internazionali, come gli standard di Vinitaly stesso ci hanno abituati.”
Inoltre “non appena l’emergenza sarà finita, sarà molto difficile pensare che gli operatori del settore ho.re.ca. italiano possano, dopo mesi di difficoltà legate alla presente emergenza, abbandonare il proprio esercizio ai propri dipendenti per presenziare alla fiera.

Altra perplessità è che si verifichi una partecipazione irrilevante da parte degli eno-passionati in generale. Sarebbe utile seguire l’esempio di Düsseldorf Messe con Prowein e riportare l’evento direttamente all’edizione 2021. 

Proprio per questi motivi auspichiamo che le Istituzioni preposte alla promozione del vino italiano e l’organizzazione di Veronafiere decidano di rilanciare con una strategia chiara l’immagine del nostro amato prodotto, senza disperdere risorse essenziali in iniziative che presentano i suddetti limiti”.

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