Campagna social: Gerry Scotti lascia pubblicità Caffè Borbone
Il servizio di “Striscia la notizia” che ha messo alla berlina il prof. Paolo Ascierto, l’oncologo del Pascale di Napoli che ha avviato una sperimentazione contro il Covid-19 del tocilizumab, un farmaco antinfiammatorio normalmente utilizzato sui malati di artrite reumatoide, ha indignato molti telespettatori, E sui social è montata una campagna contro la trasmissione che coinvolge anche il conduttore Gerry Scotti. Una campagna che si è indirizzata proprio contro il popolare conduttore e che ha finito col coinvolgere anche il marchio Caffè Borbone di cui lo stesso è testimonial. Tanto che da alcuni post è stato anche lanciato l’invito a boicottare questa marca di caffè.
“Trovo il servizio assolutamente inopportuno, dato il momento e la gravità che caratterizza il lavoro delle persone coinvolte. Striscia La Notizia è una trasmissione volta alla provocazione, ma stavolta hanno probabilmente sbagliato il tiro”, dice Massimo Renda, presidente di Caffè Borbone, “Ma trovo anche inopportuna la reazione populista che ha scatenato, evidentemente alimentata da trascinatori di massa, alla ricerca solo di una facile cassa di risonanza; ma d’altronde vivono di questo”.
“Leggo commenti negativi sulla nostra Azienda, e sul rapporto di collaborazione in essere con il nostro testimonial Gerry Scotti- prosegue Renda – Sentirmi dire che se non “abbandonassimo il nostro testimonial”, saremmo boicottati, credetemi mi mortifica e ferisce molto profondamente. Gerry Scotti è notoriamente innanzitutto una persona per bene, presente da anni in tv, con un grande seguito, e che non ha mai avuto ombre sulla sua persona. Entra ogni sera nelle nostre case, con la sua simpatia ed umanità. Ci siamo scelti reciprocamente, ed abbiamo impostato la nostra comunicazione proprio sull’emozione che un settentrionale provava venendo nella nostra amatissima città, e perché no, gustando il nostro caffè”.