Federalimentare e Assobibe su sugar e plastic tax
“In un momento di emergenza così grave e complesso, con il Paese fermo e le aziende alimentari che lavorano giorno e notte per garantire cibo a tutti, ribadiamo come Federalimentare la nostra richiesta di sospensione dell’entrata in vigore della tassa sulla plastica, così come di ogni nuova tassa, quale la sugar tax”, ha detto Ivano Vacondio, presidente di Federalimentare . Per questo motivo la settimana scorsa abbiamo presentato al Senato un emendamento al decreto Cura Italia per chiedere almeno il rinvio dell’entrata in vigore di queste due tasse”
“Le aziende ora hanno solo bisogno di sostegno; non è il momento di introdurre nuove tasse: la priorità è la ripartenza del Paese”, ha proseguito il presidente di Federalimentare, anche con riferimento al dibattito sulla plastic tax su cui sono intervenuti i ministri Bellanova e Costa.
Federalimentare non ha mai mancato di esprimere le sue perplessità nei confronti di queste misure, perché la loro applicazione va a colpire aziende e consumatori, senza nessun reale beneficio. Questi aggravi, sottolinea Vacondio: “peggiorerebbero una situazione già al limite con ripercussioni sui settori e sulle filiere produttive. Non ce lo possiamo permettere”.
Asssobibe, l’associazione di Confindustria che rappresenta le imprese che producono e vendono bevande analcoliche in Italia, pur comprendendo i motivi tecnici che hanno reso “estranei alla materia” gli emendamenti su sugar e plastic tax nel DL Cura Italia, confida che provvedimenti per fermare le due nuove tasse siano inclusi nel prossimo decreto.
“Accogliamo con speranza la disponibilità e l’apertura mostrata sul tema da diversi membri del Governo, come il Ministro dell’Ambiente Costa e la Ministra delle Politiche Agricole e Alimentari Bellanova, considerando che gli effetti del coronavirus sul tessuto imprenditoriale hanno già causato una perdita del 40% del fatturato e mettono a rischio 80mila posti di lavoro in tutta la filiera. Con questo scenario chiediamo responsabilità a tutte le forze di Governo per non condannare le imprese e i lavoratori con un aumento della pressione fiscale che risulterebbe insostenibile”, dice in una nota.