Caffo si beve l’Amaro Petrus

Il Gruppo Caffo 1915 ha acquistato lo storico marchio Petrus Boonekamp, che ora si aggiunge agli altri prodotti del Gruppo tra cui l’Amaro del Capo e Borsci San Marzano. 

“Questa acquisizione è parte di un più ampio progetto di crescita per linee esterne, diversificazione e di internazionalizzazione del gruppo”. Con queste parole Sebastiano Caffo vicepresidente e AD del Gruppo Caffo 1915, spiega l’obiettivo dell’operazione per poi proseguire: “Petrus Boonekamp è il più antico tra gli amari in commercio (1777), sicuramente il padre di tutti gli amari. Essendo noi leader in Italia nella categoria, abbiamo intuito subito le potenzialità di questo prodotto apprezzato dai consumatori che scelgono i cosiddetti ‘amarissimi’ e che non è quindi in concorrenza diretta con Vecchio Amaro del Capo, il nostro brand principale. Petrus appartiene ad una categoria di amari graditi in Germania ed in generale in tutto il nord Europa”.

La storia dell’amaro Petrus risale a due secoli fa, in Olanda. Fu la compagnia olandese delle Indie Orientali and aprire la rotta verso lontani Paesi esotici. Le navi olandesi – che nel ‘600 costituivano la più potente flotta europea – importavano erbe e spezie allora praticamente sconosciute agli europei. Furono proprio quelle erbe medicamentose, dai penetranti profumi e dalle antiche virtù, quelle spezie da sempre usate per preparare infusi e benefiche tisane, che permisero al Sig. Petrus Boonekamp di creare nel 1777, in una piccola bottega di Leidschendam, l’amaro che porta il suo nome. E ancora oggi il termine Boonekamp, in buona parte dell’Europa centrale e occidentale, è sinonimo di amaro digestivo.

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