Dal Consorzio Vino Chianti duro attacco al governo per la gestione della crisi

Giovanni Busi

La crisi che perdura aggrava la posizione di tutte le imprese che devono confrontarsi con mille difficoltà di mercato e finanziarie

E’ per questo che Giovanni Busi, Presidente del Consorzio Vino Chianti, ha emesso un comunicato di fuoco contro la politica del governo nella gestione di questa emergenza.

E’ abissale la distanza che separa gli innumerevoli annunci fatti dal Governo attraverso conferenze stampa quasi quotidiane e la realtà con cui puntualmente le nostre aziende fanno i conti il giorno dopo, quando le banche sbattono loro la porta in faccia negando ogni forma di aiuto”, scrive Busi, che prosegue:  “Le nostre aziende ormai non sanno più cosa fare. Per ovvi motivi siamo costretti a continuare l’attività perché l’agricoltura non può fermarsi e uno stop significherebbe per noi abbandonare i nostri vigneti con il rischio concreto di non avere poi la forza di ripartire”, spiega Busi. “Dall’altra parte non possiamo che notare con sgomento e profonda preoccupazione che il Governo, al di là degli annunci televisivi e dirette facebook, non ha ancora previsto alcun sostegno concreto per permetterci di sopravvivere”.

Il Consorzio, del resto, per far fronte all’emergenza ha già “preso decisioni drastiche e con gravi danni economici per le aziende”, come la riduzione della produzione del 20%

Da considerare, inoltre che nella prima metà del mese di marzo le vendite di vino toscano attraverso i canali diversi dalla grande distribuzione (Horeca) hanno subito un calo del 90%. Il dato drammatico arriva anche dall’ultima rilevazione Nielsen: nella Gdo il vino  ha subito un calo di vendite del 20%: ma quello dei supermercati è un canale distributivo che pesa soltanto il 30% per il vino toscano, venduto per il 70% attraverso canali diretti e Horeca. 

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