Bellanova a Cibus Forum: “Agroalimentare è filiera della vita”

Cibus rappresenta un’occasione importante per l’intero sistema agroalimentare, perché progettare la trasformazione e il rilancio è la più grande sfida che abbiamo davanti, oltre alla battaglia contro il virus”. Così il Ministro Teresa Bellanova intervenendo stamane, da remoto, al Cibus Forum a Fiere di Parma.

Abbiamo attraversato mesi impegnativi, ma non ci siamo mai fermati”. ha sottolineato, ringraziando tutte tutti coloro che, donne e uomini, hanno assicurato ai cittadini la produzione e gli approvvigionamenti di cibo nel corso del lockdown.
A molti sfuggiva la centralità di questo settore che viene spesso dato per scontato. Con la pandemia abbiamo scoperto che questa è la filiera della vita. Ora è nostro compito condurre questa filiera nel futuro”, ha proseguito Bellanova. “Un futuro che faccia i conti con la crisi climatica in atto e la necessaria transizione ecologica. Un futuro che deve vedere i fondi europei del Piano di recupero e resilienza come pilastro di nuovi rapporti di filiera. Un futuro di ancora maggiore qualità e sostenibilità, economica, sociale e ambientale”.

Il Governo ha messo in campo in questi mesi per il settore agroalimentare interventi da più di 2,5 miliardi di euro, sostenendo la competitività, intervenendo sulla liquidità. Nel decreto di agosto abbiamo istituito un fondo da 600 milioni di euro per sostenere  i ristoranti negli acquisti, alla sola condizione che vengano comprati prodotti italiani, ed evitare lo spreco alimentare. Uno strumento che ribadisce come migliaia e migliaia di imprese della ristorazione siano parte integrante e fondamentale del nostro sistema produttivo alimentare. Abbiamo già costruito il decreto di attuazione e lo stiamo condividendo con le altre Amministrazioni coinvolte.  Fare presto e bene è il mio imperativo”. 

L’agroalimentare è e sarà ancora più protagonista del Patto per l’export e nella spesa di oltre 1 miliardo di euro di risorse ad esso collegato”. Ha sottolineato il Ministro secondo cui “Non c’è dubbio, infatti, che possiamo ancora migliorare la nostra presenza sui mercati esteri e far valere la forza del marchio “Italia” nel mondo. Dobbiamo puntare a portare le nostre qualità dove c’è chi può pagare il loro giusto prezzo”.

In Parlamento stanno proseguendo i lavori sulla delega per attuare la direttiva contro le pratiche sleali, tassello importante per consolidare i rapporti di filiera” ha concluso Bellanova evidenziando l’impegno da parte di tutti i rappresentanti del settore per raggiungere “una nuova politica agricola, attuando scelte di innovazione e ricerca che serviranno per una vera Europa verde e delineando il piano di recupero dopo una crisi economica dalla quale non siamo ancora usciti”.

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