Ristoranti: il 25% non ha riaperto. Massima attenzione alla sicurezza
Il 25% dei ristoranti italiani non ha riaperto dopo il lockdown per Covid-19. E’ quanto emerge da uno studio condotto da RepUp, società che cura la tutela della reputazione dei locali pubblici sulle principali piattaforme Internet.
“Questi dati ci dicono che in Italia la percentuale dei locali che ha riaperto a pieno regime dopo il periodo di chiusura forzata, varia di regione in regione in una forbice che va dal 65,95% rilevato in Calabria al 76,47% del Friuli Venezia Giulia, regione che si attesta al primo posto come percentuale di riaperture, seguita da Liguria (76,36%) e Umbria (76,26%). Insomma, comunque la si veda, questi numeri ci dicono inesorabilmente che nel migliore dei casi, un locale su quattro non è riuscito ad affrontare la stagione estiva”, spiega Salvatore Viola Ceo di RepUP.
Le recensioni dei clienti su piattaforme come TripAdvisor dimostrano che è mutato l’approccio al pasto fuori casa. Qualità delle preparazioni e prezzi restano importanti. Ma grande rilievo hanno assunto la sicurezza e l’igiene, ormai divenuti fattori imprescindibili. Soprattutto adesso le principali preoccupazioni della clientela riguardano i comportamenti dei camerieri, le cucine per vedere se attuano tutte le norme di precauzione, il distanziamento tra i tavoli ecc.
Per esempio l’eventuale presenza di personale senza mascherina diventa un fattore altamente negativo. Fondamentale poi che online (sul sito e nelle piattaforme di recensione) si portino a conoscenza della clientela tutti gli accorgimenti posti in essere a sua tutela.