Un male invisibile sta decimando i kiwi italiani
È un nemico invisibile quello che sta decimando i kiwi e proprio per questo difficile da combattere. Lo denuncia Confagricoltura che sta monitorando la situazione in tutta Italia, secondo produttore mondiale dopo la Cina e prima della Nuova Zelanda. Si stimano ingenti danni in tutte le regioni che coltivano questo frutto, fa sapere Confagricoltura che sollecita misure tempestive per il ristoro dei produttori, oltre a iniziative sinergiche tra Stato e Regioni e tra gli istituti di ricerca.
Nella zona del Veronese è stata colpita più della metà della superficie dedicata, 1.800 ettari su circa 2.500. Nei 500 ettari in Friuli Venezia Giulia la moria interessa il 10% degli impianti. Coltivazioni colpite anche in Lombardia, nella zona del Mantovano e marginalmente anche in Emilia Romagna e in Calabria. Nel Lazio i primi casi si sono riscontrati 3 anni fa, ma ora c’è una recrudescenza della malattia nell’Agro Pontino, principale areale produttivo in Italia con quasi 10 mila ettari investiti; si stima che la malattia possa interessare il 20% delle superfici, quasi 2 mila ettari di piantagioni persi.
Sull’origine della patologia e sulle possibili cause sono state formulate varie ipotesi, ma a oggi non è possibile individuare un fattore determinante che porta al deperimento delle piante; al contrario, sembrano concorrere una serie di concause accentuate dagli effetti del cambiamento climatico.