Anche per Piave Dop un nuovo disciplinare

A dieci anni dalla Dop il formaggio Piave adotta un nuovo disciplinare. Le novità riguardano descrizione del prodotto, metodo di ottenimento, alimentazione delle bovine, bonifica termica, caseificazione e salatura.

In merito alla descrizione del prodotto, viene meglio definito il profilo sensoriale del Piave Dop specificando le variazioni di colore del formaggio in base alle stagionature. In riferimento al metodo di ottenimento, viene reinserita la razza locale Grigio Alpina e viene introdotta la possibilità di effettuare la mungitura per massimo tre giorni consecutivi. Per quanto riguarda la bonifica termica, la modalità di trattamento termico è stata adeguata alle reali possibilità produttive eliminando i parametri del trattamento perché possono variare a seconda dell’impianto utilizzato, inserendo la facoltà di pastorizzare il latte. Infine, nel paragrafo ‘caseificazione’ e ‘salatura’ sono stati semplificati alcuni passaggi, lasciando indicate solo le temperature di cottura ed eliminando le tempistiche riferite al processo di caseificazione e togliendo il tempo minimo di immersione in salamoia, vincoli limitanti che non consentivano di adeguare tali fasi alle differenti realtà produttive.

Le novità introdotte sono finalizzate a una maggior valorizzazione del territorio di origine, con le sue razze autoctone e i piccoli caseifici.

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