Nel catering duemila aziende a rischio
“Le voci che stanno circolando in queste ore sulle ulteriori restrizioni da imporre sull’intero territorio nazionale destano enorme preoccupazione. A quanto pare, a meno che i nuovi contagi di oggi e domani non scendano sotto quota duemila il prossimo Dpcm dovrebbe confermare il tetto massimo di partecipanti per ogni tipo di evento e cerimonia. Ribadiamo con forza che un numero chiuso stabilito a prescindere dalle circostanze specifiche non ha nessun senso, mentre è molto più logico che il numero dei presenti sia calcolato in relazione allo spazio a disposizione in modo da poter assicurare il distanziamento sociale. Un suggerimento sensato che tuttavia non è stato colto dalle Istituzioni, che in tutta risposta, decidono di imporre la stretta indiscriminatamente su tutto il territorio nazionale”.
Questo il duro commento di Paolo Capurro, Presidente di ANBC, Associazione Nazionale Banqueting e Catering, alle indiscrezioni di queste ore sul Dpcm che verrà emanato oggi
“Chiediamo solo di lavorare nel rispetto delle regole. Chiediamo maggiori controlli, quelli che sono mancati fino ad ora, vanno colpiti i fuorilegge, non l’intero comparto, quante volte ancora dovremo dirlo? – conclude Paolo Capurro – Se l’obiettivo è quello di far fallire 2.000 imprese e lasciare a casa 100.000 dipendenti, forse ci stiamo avvicinando”.