Ai tempi del Covid cenone all’insegna di rispamio, sostenibilità e high tech

Nonostante le limitazioni e le restrizioni, anche in questo particolare 2020 le festività vanno di pari passo agli sprechi che tanto danneggiano il pianeta. Gli ultimi dati di Waste Watcher parlano chiaro: il valore del cibo sprecato annualmente dagli italiani è pari a 6.5 miliardi di euro, circa 4.9€ per famiglia con impennate durante il cenone di Natale e Capodanno. Questi atteggiamenti hanno pesanti ripercussioni anche sull’ambiente: è stato infatti calcolato che l’8/10% delle emissioni globali di gas serra è legato agli sprechi alimentari.

Per contrastare questa tendenza favorendo una progressiva riduzione degli sprechi anche a Natale, ecco i 3 trucchi proposti da InSinkErator, la multinazionale americana inventrice del dissipatore alimentare domestico, che mette d’accordo tecnologia e senso di responsabilità lasciando spazio anche alla creatività. 
Trucco 1 – Niente si perde in cucina 
Per iniziare a ridurre gli sprechi, uno dei metodi migliori è quello legato al riutilizzo degli avanzi: in questo modo, è possibile dare vita a gustosi piatti per qualsiasi occasione, riducendo al minimo ogni spreco. Le ricette da non perdersi. 
Trucco 2 – Ascoltare i cibi
Prima di tutto, la pianificazione dei pasti e poi, imparare a conservare gli alimenti a seconda delle loro caratteristiche e alla capacità di interazione. Il cibo ci dice come allungargli al vita. 
Trucco 3 – La tecnologia al servizio della cucina
Dove non arriva il senso comune, giunge in soccorso la tecnologia. Un alleato prezioso per gestire gli avanzi alimentari in modo sostenibile è il dissipatore alimentare domestico inventato 80 anni fa da InSinkErator e che sta conquistando anche l’Italia.

Questo ingegnoso strumento, disponibile in diversi modelli a seconda del nucleo famigliare, permette un trattamento rapido, igienico e sostenibile degli avanzi di cibo, triturandoli ed eliminandoli tra le acque chiare.
Infatti, gli scarti alimentari che finiscono nelle discariche producono metano, un gas 21 volte più nocivo dell’anidride carbonica. Uno strumento intelligente che ha permesso, ad oggi, di eliminare dalle discariche l’equivalente in peso di 1000 transatlantici. Da un lato all’altro del pianeta, l’utilizzo di questo piccolo ma geniale strumento si sta diffondendo esponenzialmente. Negli Stati Uniti, ad esempio, il 50% delle famiglie ne possiede uno, in Nuova Zelanda il 34% e in Australia il 20%. Con il dissipatore, la quantità di rifiuti alimentari si riduce del 30%.

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