Quattro nuovi soci per Filiera Italia
Aia, Amadori e Fileni per la filiera avicola e Carrefour Italia per la GDO. Sono i nuovi ingressi in Filiera Italia.
Le prime tre hanno aderito soprattutto perche ritangono ritengono che l’approccio di filiera integrata alla base del proprio modello produttivo sia un valore aggiunto irrinunciabile per favorire la crescita e la valorizzazione di tutti gli anelli che la compongono, l’efficienza e la sostenibilità dei processi produttivi, la competitività del Made in Italy, chiamato a confrontarsi con mercati globali agguerriti e complessi, anche nell’ottica di consolidare e favorire la crescita dell’export.
Carrefour condivide l’approccio alla sostenibilità della Fondazione e ricorda di essere stata la prima realtà della GDO a lanciare, nel 1992, una linea di prodotti a filiera controllata, focalizzata sulla promozione di filiere sostenibili e prodotti del territorio.
L’arrivo dei quattro nuovi soci è stato salutato dal Consigliere delegato di Filiera Italia Luigi Scordamaglia come “Un ulteriore determinante passaggio che sottolinea la centralità di un modello di filiera sempre più protagonista nelle politiche economiche nazionali e comunitarie. Siamo davvero lieti dell’ingresso dei nuovi soci che rappresentano da un lato un settore importante della nostra economia e dall’altro una sempre più estesa condivisione dei valori distintivi di Filiera Italia a cominciare dalla equa ripartizione del valore aggiunto lungo la filiera e dalla valorizzazione della produzione agricola e zootecnica italiana. Insieme intendiamo essere sempre più protagonisti dell’opportunità unica offerta dal Recovery plan e delle scelte politiche determinanti per il nostro futuro. Con l’obiettivo che chi entra in Filiera Italia assume impegni precisi e misurabili di valorizzare sempre più la produzione agroalimentare 100% italiana”.