Filiera Italia: no a proroga green pass per ristorazione

 “Assurdo, anche in un periodo come questo la burocrazia continua a distruggere l’economia del nostro Paese” questo il giudizio di Luigi Scordamaglia, consigliere delegato di Filiera Italia sulla proroga del Green pass per la ristorazione per tutto il mese di aprile.“Parliamo di misure restrittive e penalizzanti per tutto il settore della ristorazione, usate solo qui da noi e in nessun altro Paese europeo, misure che rischiano di far sfumare l’occasione di rilancio rappresentata dalle feste pasquali” dice ancora Scordamaglia. 

“La ristorazione non si è mai tirata indietro quando è stato il momento di fare sacrifici e di far applicare le misure, come settore per primo ha investito in misure di sicurezza e  ha sostenuto la campagna vaccinale, ma oggi dice basta” prosegue il consigliere. “Senza contare il cavillo burocratico che prolungherebbe il Green pass per gli italiani, mentre revocherebbe la misura per i turisti stranieri: si presuppone forse che prima dell’ingresso in un bar o in un ristorante debbano essere richiesti i documenti di identità?”. 

“Attenzione: senza ristorazione soffre l’intera filiera agroalimentare del paese, settore che nel complesso, dall’agricoltura alla ristorazione vale oltre il 25% dell’intero Pil nazionale” ricordano da Filiera Italia. “Si fa ancora in tempo a rimediare – conclude Scordamaglia – subito revoca del Green pass per i ristoranti, per tutti senza distinzione di nazionalità”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *