Carlsberg chiude il 2022 in perdita, timori per il 2023

Il 2022 per Carlsberg, produttore danese di birra, si è chiuso con una perdita netta di 1,06 miliardi di corone danesi a fronte di un utile a 6,85 miliardi di corone di un anno prima. La perdita, spiega il terzo gruppo birrario al mondo, è dovuta principalmente alla svalutazione dell’attività in Russia per 9,95 miliardi di corone, attività che dal 28 marzo scorso sono state messe in vendita e che contano di vendere entro la metà del 2023. Il fatturato è cresciuto del 16,9% a 70,265 miliardi di corone mentre la crescita organica a volume è stata del 5,7%.
Guardando al 2023 Carlsberg annuncia che “sarà un altro anno impegnativo”: le previsioni sono di un utile che oscilla in una forchetta tra il -5% e il +5%.
Gli aumenti dei prezzi delle materie prime e dell’energia dello scorso anno avranno un impatto significativo nel 2023 sul costo del venduto e sui costi logistici.