In Emilia Romagna selezionate varietà di pomodoro più salubri e resistenti

Quattro innovative varietà di pomodoro da industria selezionate per una spiccata resistenza a peronospora e alternaria nell’ambito del progetto VA.PO.RE. della regione Emilia Romagna e del Crea. Il progetto, lanciato due anni fa, puntava a introdurre nuove varietà di pomodoro resistenti per la produzione di pomodoro da industria a minor impatto ambientale e maggior salubrietà. 

Le prove in campo, in laboratorio e in fase di trasformazione hanno identificato quattro nuove varietà di pomodoro ideali per la coltivazione in regime biologico, resistenti a peronospora o alternaria (o a entrambe) e adatte per la trasformazione in passate, salse, cubetti o succhi. Oggi messe a dimora in 30 aziende agricole nelle zone più vocate dell’Emilia-Romagna, le varietà Cartizze, Milbech, Mascali e 20T6406 sono pronte a diffondersi in tutto il Paese. Il progetto, di durata biennale, ha riunito Tera Seeds, (Capofila del progetto), realtà sementiera di Gambettola specializzata nella ricerca, miglioramento genetico e riproduzione delle sementi,, Ri.Nova, ente di ricerca in ambito delle produzioni vegetali di Cesena, Conserve Italia, azienda leader in Europa nel settore delle conserve ortofrutticole e titolare dei marchi Cirio e Valfrutta, e il CREA OF, principale Ente di ricerca italiano dedicato alle filiere agroalimentari. Il progetto ha visto anche la partecipazione di Irecoop Emilia-Romagna (ente di formazione di Confcooperative), e di diverse aziende agricole biologiche nel territorio regionale.

Le nuove varietà, inoltre, mostrano buoni livelli di licopene, sostanza nota per le sue proprietà antiossidanti e per gli effetti benefici sull’organismo, confermando di essere adeguate agli standard estremamente elevati previsti dal progetto.

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